Teatro dei Misteri.

Un teatro-non-teatro, molto differente da quello che conosciamo oggi: una forma di rappresentazione corale, potente e partecipata, che coinvolge te, spettatore, dentro la scena.

 

Vieni a viverla a Valvasone: SOLO IL 4-5-6-7 SETTEMBRE 2025!

Ogni anno diversa.

Uno degli appuntamenti centrali delle tre giorni di Medioevo a Valvasone è il Teatro dei Misteri. Attesa con trepidazione e curiosità dal pubblico, la rappresentazione di teatro medievale è l’evento che forse più colpisce e rapisce.

 

Ispirata alle forme del teatro corale medievale, mette in scena il tema dell’anno della manifestazione e dunque è ogni anno nuova e originale. Negli anni sono stati portati in scena le storie di Giovanna D’Arco e Marco Polo, il viaggio di Dante tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, le imprese di Beowolf, l’epica lotta tra Vizi e Virtù, e molti altri temi ancora.

 

A rendere il Teatro dei Misteri così magico è però anche la location: tre rappresentazioni al calar del sole, con il Castello e la Piazza a far da palcoscenico, trasformano il borgo di Valvasone in un teatro a cielo aperto nella quale tu, spettatore, sei anche parte della scena.

 

Presto aggiornamenti sul nuovo spettacolo di quest’anno!

Il Teatro Medievale.

 

Il Teatro Medievale è un teatro-non-teatro composto prevalentemente da due forme di esibizione.

 

Da un lato, da esibizioni autonome di giullari, buffoni e trovatori; dall’altro, da forme di rappresentazioni corali, svolte in piazze e luoghi aperti, nelle quali il pubblico non è passivo spettatore ma entra nella scena e prende parte ad essa.

Rappresentazioni collettive.

 

 

Le forme più diffuse di teatro corale sono infatti messe in scene complesse come le Sacre Rappresentazioni (Mistery Plays, Auto Sacramental e simili), che hanno luogo nel Medioevo in tutta Europa, seppur con modalità e sviluppi diversi, e coinvolgono il popolo abbattendo la divisione palco-platea che conosciamo oggi.

 

Le rappresentazioni -tutte di argomento religioso- comprendevano aspetti della drammatizzazione teatrale come dialogo, musica e utilizzazione di elementi scenografici, per cui si può parlare di drammi liturgici (specie in occasione del Natale).

Spettacoli laici.

 

 

L’altra forma emblematica del teatro medievale è invece rappresentata dagli “attori indipendenti”: mimi, acrobati, saltimbanchi, ballerini, indovini, comici, ecc., che si guadagnavano da vivere divertendo il popolo nelle piazze od allietando i banchetti, le nozze, i festini e le veglie.

 

Tra di essi le figure più note e peculiari sono quelle dei giullari e dei trovatori, ovvero artisti anche molto colti, viaggiatori di corte in corte, che trovavano e creavano da sé musiche e versi originali. La produzione di musiche e versi originali (alcuni giunti fino a noi), li distingueva dai buffoni, che invece si limitavano ad eseguire opere altrui.

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